Che saggi questi coltivatori! Snocciolano un decalogo di accorgimenti che aiutano a risparmiare, destreggiandosi meglio in cucina e nella spesa. Eccoli i consigli, in forma rielaborata da me.
Facili da seguire per salvarsi le tasche in tempo di crisi e sentirsi un po’ più ecologisti...
1) Recupera!Esistono decine di ricette che permettono di recuperare gli avanzi con fantasia. Altre potete inventarle voi ex novo liberando la creatività ed evitando di buttare cibo (lo sapevate che ogni famiglia italiana butta nel cassonetto 584 euro all’anno, su una spesa mensile di 450 euro?).
2) Più tempo in cucina: meno piatti pronti e guadagni su prezzo e qualità. Dedichiamo sempre meno tempo alla preparazione dei pasti. Se il tempo manca nei giorni feriali, rifacciamoci nei week end, vuoi mettere il profumo della focaccia che si diffonde pigro dalla cucina al resto della casa?
3) Fuori il libro di ricette di famiglia. Se non ce l’avete, non è un buon motivo, si può sempre inaugurare la tradizione. Se recuperate le ricette della nonna o della mamma, sicuramente troverete anche quelle meno ricercate e povere, ma non per questo meno gustose. Quelle, per capirci, legate alla nostra infanzia e ai nostri ricordi e che quando le mangi ti si riempie il cuore, oltre alla pancia.
4) Pane, pasta, conserve, yogurt o e confetture homemade! In altri paesi questa che da noi è la tradizione si sta affermando come una moda, e noi che facciamo, la dimentichiamo? Certo che no, oltre che appagante può essere anche divertente, basta non viverlo come un dovere ma come una voglia di intimità, di naturalezza.
5) Verifica le etichette: scadenze, provenienza (non sempre quelli più a buon mercato vengono dalla Cina) rintracciabilità, soprattutto per la carne. E scegliamo i prodotto ortofrutticoli con il giusto grado di maturazione.
6) Acquista con gli amici, parenti o vicini: in condivisione, acquistare settimanalmente quantità maggiori di prodotti da dividere successivamente, consente di risparmiare se si va direttamente dai produttori agricoli o ai mercati generali, dove vendono a casse, per capirci.
7) Acquista locale! In Italia l'86% delle merci viaggia su strada ed è stato stimato che un pasto medio percorre più di 1.900 chilometri su camion e/o aeroplano e nave prima di arrivare sulla tavola (Col diretti docet). Risparmiare sul trasporto incide sull’impatto ambientale e anche sulla genuinità e freschezza dei cibi.
8) Comprare prodotti sfusi: sono sempre di più i distributori automatici che si stanno diffondendo nelle aziende agricole come quelli di latte fresco(ma anche detersivi, acqua ecc.) per abbattere fino al 30% sul prezzo industriale di vendita degli alimenti delle confezioni.
9) Acquista direttamente dal produttore nelle decine di mercati degli agricoltori che ormai si vedono anche in città.
10) Dedica tempo alla cura dell'orto: un’opportunità disponibile non solo per chi dispone di spazi all'aria aperta, un semplice terrazzo si può trasformare in un erbario aromatico o in mini-orto pensile, grazie all'offerta di piante di varietà adatte alla coltivazione in vaso. Volete mettere la soddisfazione di mangiare i vostri pomodorini in insalata? E gli spaghetti al pesto non hanno forse più sapore con il vostro basilico?
Rifletiamoci, qualcosa anche noi possiamo fare. Vi lascio alla prossima ricetta. Vado ad annaffiare la mia rucola...
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