Le feste mi salutano lasciandomi tutt'altro che indenne. Febbre a Natale e una faringite nei giorni seguenti che ancora adesso stenta ad andarsene. Poca energia, poca cucina e pochi post. Volendo vedere a tutti i costi il lato positivo delle cose, sono stata molto in silenzio e ho avuto molti momenti di riposo forzato. E parecchio tempo per pensare. La lista di buoni propositi è in working progress, mutevole e singhiozzante, ma piano piano prende forma. Ho pensato all'anno passato, ma ancora di più a quello che mi trovo davanti. E naturalmente mi sono trovata a riflettere anche su questo blog, a quanto mi rispecchia e a quanto ha saputo accogliere le mie nevrosi, i miei momenti di soddisfazione, le mie frustrazioni e a cosa significa per me oggi.
Quasi mai i miei post sono ricette nude e crude, ma piccoli racconti, attimi che si staccano da me per depositarsi in questo luogo a memoria. Vero è che la cucina fa da sfondo generale, la trama costante di un racconto dolce e salato che infondo è la mia visione delle cose. Ma volendo essere onesti, postare ricette è gran un bel pretesto per aprire la mia piccola finestra sul mondo. Qualcuno mi ha chiesto perché lo faccio. Bé amo scrivere, cucinare, ora fotografare. Potrei dire che lo faccio per me e potrebbe essere una motivazione legittima e sufficiente. Ma penso a qualcosa di più. In realtà la ragione credo sia il mio interesse per tutto ciò che è comunicazione. Non fossero bastati gli studi universitari, la lettura, la scrittura, il teatro, il blog è l'ennesima conferma. Insomma, mi piace entrare nelle cose, vedere come la gente interagisce e si relaziona, consapevolmente o meno. Ovviamente l'ho capito man mano, mica sono partita con questa consapevolezza. E lo scrivo oggi perché non potrebbe esserci giorno migliore, perché il termine Epifania deriva dall' antico verbo greco epifàino, che significa "mi rendo manifesto".
E questo luogo non avrebbe senso senza lo scambio con gli altri. Anche se non è sempre facile, di fretta come siamo. E' facile perdere i contatti, essere distratti, occupati, di corsa. Ma il cibo è uno strumento magico, uno dei più antichi mezzi di espressione, con proprie radici e una propria identità e la cucina è un'arte che praticata con amore può portarti lontano. Chi considera il cibo semplice carburante certo non capirà questo punto di vista, come io non capisco chi mangia senza attenzione, senza piacere e solo per restare vivo.
Se è vero che siamo ciò che mangiamo è anche vero che il modo in cui lo prepariamo rispecchia la nostra personalità e raccoglie un messaggio che a volte senza volere, a volte con intenzione, rivolgiamo al mondo.
Quindi, nel pensare a questo posto, a come farlo crescere in questo anno neonato che quasi reclama la sua prima "complesettimana", ho concluso che ciò che voglio è continuare ad esprimere la mia personale riflessione sul cibo e insieme sulla vita. Perché cibo è vita, inutile girarci intorno. E vita è parlare, agire, pensare, esprimere ed emozionarsi. In pratica comunicare. Così, con serenità, senza forzature e con molta voglia di raccontare, apro il 2012 con questo primo post e una ricetta che ho messo nella mia calza della Befana per voi ;-)
Per l'olio alla curcuma
Unire in un vaso 1/2 litro di Olio d'oliva extravergine 1 cucchiaio di curcuma in polvere, agitare bene e chiudere ermeticamente il vasetto lasciando riposare in un luogo buio per almeno 3 settimane, agitando ogni 2-3 giorni. Trascorso questo tempo l'olio è pronto, occorre solo filtrarlo per eliminare il deposito di curcuma in eccesso.
Le proprietà della curcuma sono conosciute e considerate preziose soprattutto in India e in Cina, dove viene usata sia in cucina che in medicina da più di 5000 anni. Le vengono riconosciute proprietà disintossicanti, antinfiammatorie, cicatrizzanti e sono in corso vari studi per verificare le sue capacità di prevenzione delle malattie degenerative e tumorali.
Per i filetti di pollo con sedano rapa
1 petto di pollo intero.
1 bicchiere di latte
1/2 bicchiere di brodo vegetale
Sale
peperoncino fresco o secco
Olio evo
Olio alla curcuma per aromatizzare
mezzo sedano rapa.
1 spicchio d'aglio
Dividere il petto di pollo in due e lasciarlo marinare nel latte per almeno due ore. Pulire il sedano rapa dalla scorza e tagliarlo a cubetti. Lessarlo qualche minuto in acqua e scolarlo molto al dente. In una padella schiacciare lo spicchio d'aglio in camicia e lasciarlo scaldare con un po' di olio d'oliva, unire il sedano rapa scolato e far insaporire e saltare, aggiustando di sale. Togliere l'aglio e aggiungere una spolverata di peperoncino. Proseguire fino ad ottenere una buona rosolatura. Il sedano deve rimanere comunque abbastanza croccante. Preparare a questo punto il petto di pollo: scolare dal latte di marinatura, che serve a renderlo più morbido, far rosolare in una padella con un poco di olio evo e una presa di sale. Lasciare andare a fuoco molto lento, aggiungendo solo se serve un po' di brodo vegetale. A cottura ultimata tagliare a filetti il petto di pollo, comporre il piatto con il sedano rapa e completare con l'olio aromatizzato alla curcuma che regala al tutto un profumo speciale.
E questo luogo non avrebbe senso senza lo scambio con gli altri. Anche se non è sempre facile, di fretta come siamo. E' facile perdere i contatti, essere distratti, occupati, di corsa. Ma il cibo è uno strumento magico, uno dei più antichi mezzi di espressione, con proprie radici e una propria identità e la cucina è un'arte che praticata con amore può portarti lontano. Chi considera il cibo semplice carburante certo non capirà questo punto di vista, come io non capisco chi mangia senza attenzione, senza piacere e solo per restare vivo.
Se è vero che siamo ciò che mangiamo è anche vero che il modo in cui lo prepariamo rispecchia la nostra personalità e raccoglie un messaggio che a volte senza volere, a volte con intenzione, rivolgiamo al mondo.
Quindi, nel pensare a questo posto, a come farlo crescere in questo anno neonato che quasi reclama la sua prima "complesettimana", ho concluso che ciò che voglio è continuare ad esprimere la mia personale riflessione sul cibo e insieme sulla vita. Perché cibo è vita, inutile girarci intorno. E vita è parlare, agire, pensare, esprimere ed emozionarsi. In pratica comunicare. Così, con serenità, senza forzature e con molta voglia di raccontare, apro il 2012 con questo primo post e una ricetta che ho messo nella mia calza della Befana per voi ;-)
Per l'olio alla curcuma
Unire in un vaso 1/2 litro di Olio d'oliva extravergine 1 cucchiaio di curcuma in polvere, agitare bene e chiudere ermeticamente il vasetto lasciando riposare in un luogo buio per almeno 3 settimane, agitando ogni 2-3 giorni. Trascorso questo tempo l'olio è pronto, occorre solo filtrarlo per eliminare il deposito di curcuma in eccesso.
Le proprietà della curcuma sono conosciute e considerate preziose soprattutto in India e in Cina, dove viene usata sia in cucina che in medicina da più di 5000 anni. Le vengono riconosciute proprietà disintossicanti, antinfiammatorie, cicatrizzanti e sono in corso vari studi per verificare le sue capacità di prevenzione delle malattie degenerative e tumorali.
Per i filetti di pollo con sedano rapa
1 petto di pollo intero.
1 bicchiere di latte
1/2 bicchiere di brodo vegetale
Sale
peperoncino fresco o secco
Olio evo
Olio alla curcuma per aromatizzare
mezzo sedano rapa.
1 spicchio d'aglio
Dividere il petto di pollo in due e lasciarlo marinare nel latte per almeno due ore. Pulire il sedano rapa dalla scorza e tagliarlo a cubetti. Lessarlo qualche minuto in acqua e scolarlo molto al dente. In una padella schiacciare lo spicchio d'aglio in camicia e lasciarlo scaldare con un po' di olio d'oliva, unire il sedano rapa scolato e far insaporire e saltare, aggiustando di sale. Togliere l'aglio e aggiungere una spolverata di peperoncino. Proseguire fino ad ottenere una buona rosolatura. Il sedano deve rimanere comunque abbastanza croccante. Preparare a questo punto il petto di pollo: scolare dal latte di marinatura, che serve a renderlo più morbido, far rosolare in una padella con un poco di olio evo e una presa di sale. Lasciare andare a fuoco molto lento, aggiungendo solo se serve un po' di brodo vegetale. A cottura ultimata tagliare a filetti il petto di pollo, comporre il piatto con il sedano rapa e completare con l'olio aromatizzato alla curcuma che regala al tutto un profumo speciale.
14 commenti:
Piatto invitante, da provare..brava! ti auguro di continuare così e crescere insieme al tuo bellissimo blog, che con il tuo scrivere rendi molto interessante. Auguri Dana de' I cuochi di Lucullo
Piatto invitante, da provare..brava! ti auguro di continuare così e crescere insieme al tuo bellissimo blog, che con il tuo scrivere rendi molto interessante. Auguri Dana de' I cuochi di Lucullo
Ciao Margot, mi ritrovo molto in quello che scrivi, anche per me il blog è stato una piccola follia, ma che poi mi ha permesso di aprire quella famosa finestra, di colpo mi ha catapultato in un mondo virtuale, ma tanto tanto reale, mi ha permesso di raccontarmi e di leggere di altri, di emozionarmi e di emozionare ( magari), di partecipare a gioie e, purtroppo, anche a dolori...e poi devo ammetterlo, è anche terapeutico.
Buon anno a te e al tuo blog, nella speranza di poter crescere insieme e di ritrovarci, prima o poi anche dal vero!
L'olio alla curcuma è davvero una bella idea!!
ciao loredana
ciao Margot, mi piacerebbe tanto saper scrivere come te. Riesci ad esprimere tutto quello che senti. Ne sento il bisogno anche io, ma mi rendo conto di non riuscirci a parole, spesso mi sento bloccata.
Mi piace condividere con te queste sensazioni. Ognuno di noi comunica alla propria maniera.
Scrivi così bene che le tue ricette passano in secondo luogo. Se scrivessi un libro lo comprerei subito.
un bacione
p.s.: la marinatura del pollo mi ispira molto!!!!
Mi associo ai tuoi pensieri, il filo che lega queste nostre finestre è una comunicazione che si fa più profonda e costante quanto più crescono le affinità.
Poi.., da cosa nasce cosa ed è bello lasciarsi aperte le porte ad eventuali possibilità.
Ti abbraccio,
Sissa
Mi spiace per i tuoi malanni!Spero sia tutto passato..leggerti è un grande piacere, sempre!
Oggi preparo l'olio alla curcuma ;)
La cucina rivela il nostro amore per il cibo, ma anche per le persone care; cucinare è un modo per comunicare e fa trasparire il proprio modo di essere. Continua così!!!! e buon 2012
baci
Camy
Ciao Margot! anche io condivido i tuoi pensieri riguardo al cibo. Non è mai stato per me solo un "carburante" ma molto, molto di più come tu ben spieghi nel tuo post. Ti faccio i miei migliori auguri per il tuo blog e per l'anno appena iniziato!
Ciao Margot, sono assolutamente d'accordo con quello che scrivi, condivido tutto, e ti auguro di proseguire con la tua avventura. Buon 2012!
anche io sto facendo i miei propositi per questo anno ma non credo che ne portero' a termine tutti ...sono troppi! condivido cio' che hai scritto sul cibo e mi piacciono i tuoi post sempre molto coinvolgenti! per non parlare delle tue ricette originali, gustose e belle da vedere:-) buon anno cara!
Che bonta!Felice l'anno nuovo,carina!Un bacione forte da Grecia!
Il sedano rapa è una scoperta recente, interessante l'abbinamento! Un abbraccio
Bello il post, letto tutto di' un fiato, bella la ricetta, bella la foto. . . Premesse ottime per un anno che é iniziato, non trovi??? Un grande abbraccio
Il tuo "manifestarti"è stato molto bello, come bella è stata la descrizione che hai fatto del cibo e dell'arte della cucina!! complimenti davvero, buon anno!
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