domenica 7 ottobre 2012

Di gusci, mirtilli e progetti domestici.

Godersi le ultime colazioni insieme, placidamente avvolti da una domenica di sole tiepido, comunque presente. Con in testa piccoli programmi per rimettere in sesto questa casa vissuta,  sempre in evoluzione. Casa nostra. Giro per le stanze scuotendo la testa per il disordine, le cose lasciate in sospeso durante l'estate, quando la luce sfacciata ci chiamava fuori e il caldo ci faceva desiderare solo di restare immobili.

Ora è il momento di tornare alle cure. Lì ci sarebbe proprio bisogno di una bella imbiancata, là di un mobiletto su misura. Qui ho messo un tappeto nuovo su cui Princess P. sta già sonnecchiando beata, i libri dell'estate negli scaffali più alti, a far posto agli altri che verranno. 

Il mio angolo, una stanzetta misuscola che piano piano sto sistemando, sta diventando proprio come la vorrei. Un guscio chiaro in cui sentirmi protetta, con una finestra sui campi che cambiano colore con le stagioni, mentre scrivo o leggo o armeggio con qualche progetto creativo. La grande scrivania che M. ha costruito con le sue mani per me, contiente quasi tutto. Uno specchio ricavato dall'anta di un vecchio armadio racconta di vecchi ricordi custoditi nel tempo, ed appoggiato alla parete sembra raddoppiare il volume della stanza. Il lampadario l'abbiamo recuperato da una discarica e dipinto di bianco e ora è basso e bellissimo, con la sua luce fusa in un alone discreto. 

Manca ancora qualcosa. Un angolo per una poltrona, che deve darmi rifugio nei pomeriggi d'inverno,  mentre mi perdo nelle storie dei libri, e accogliermi se sprofondo nel sonno, essere abbastanza grande e soffice da contenermi tutta, sebbene questa tutta non sia molto. Una stanza piccola per una donna piccola, mi sono divertita a pensare mentre ho deciso che sarebbe stata mia. 

E così è stato. Ora mi ci sto affezionando, a questo nido disordinato di scarpe colorate tolte in fretta, quaderni aperti e appunti sparsi, fogli di giornale svolazzanti e mazzetti di lavanda dimenticati in giro. E penso che è bello, ritrovarmici dentro, nei fine settimana o alla sera, quando voglio raccogliermi, chiudere fuori il mondo e lasciare entrare solo chi pare a me.



Mirtilli a colazione, una manciata nello yogurt del mattino,  mirtilli a pranzo nella pasta fresca, insieme al parmigiano fuso, per rendere delizioso e diverso un primo, pur mantenendolo semplice e leggero.  Mirtilli perchè sono simpatici e profumati, si sposano perfettamente con il dolce e il salato e fanno davvero un gran bene. 




Orecchiette fresche alla fonduta di parmigiano e mirtilli. 


Cosa serve per due:
170 gr di orecchiette, meglio se fresche.
50 grammi di parmigiano reggiano dop stagionato 30 mesi
Olio di oliva extravergine dop
una manciata di mirtilli freschi
un ciuffo di basilico
Sale dolce di Cervia
pepe nero macinato fresco
Lavare i mirtilli e asciugarli molto delicatamente. Lessare le orecchiette in acqua salata, e nel frattempo preparare la fonduta in una padella antiaderente con un goccio d'olio d'oliva, un goccino di latte e il parmigiano grattuggiato finemente. Fare attenzione a mescolare bene fino a che il formaggio non sia ben fuso, la fiamma deve essere molto bassa. Appena le orecchiete sono al dente, scolarle grossolanamente e mettere nella padella a mantecare con la fonduta. Aggiungere all'ultimo i mirtilli e il basilico tritato fine, impiattare e servire con una macinata di pepe.


9 commenti:

BoccadiRiSo ha detto...

Sono ancora super sazia del pranzo domenicale, ma mi hai fatto venire un certo languore.... Sperimenterò al più presto la tua ricetta. A presto...

Federica ha detto...

Mi sto immaginando davvero un piccolo nido di pace e tranquilità in cui rifugiarsi, un angolino di cui avrei tanto bisogno in questo momento. Una stanza che mi trasmetta calore e serenità. Che dolce che è il tuo cucciolo :)
E che buono dev'essere questo primo, mi piace tanto cucinare con la frutta. Un abbraccio, buona settimana

Unknown ha detto...

Il tuo nido e' così caldo e luminoso e riesco quasi ad immaginario ... Anche io ho la vista sui campi e non c'è niente di più bello che guardare dalla finestra il colore della natura che cambia....
I tuoi piatti sono sempre un insieme di sapori e colori che si fondono e li adoro!!!
Un abbraccio

sississima ha detto...

ricetta gustosa e originale, da provare assolutamente, un abbraccio SILVIA

Nel cuore dei sapori ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Nel cuore dei sapori ha detto...

Che bello il tuo nido di tranquillità e pace,e la ricetta?? gnammi!

Unknown ha detto...

Ciao, grazie per il tuo commento,ma credo proprio che anche da me la situazione non sia migliorabile, anzi...Purtroppo dobbiamo affrontare ciò che la vita ci riserva, nel bene e nel male...Ti auguro che il tuo nido possa alleviare un poco della tua sofferenza...baci, Mila

la sissa ha detto...

Ehi cara, al mio nido manca una stanzetta dove trovare rifugio, se fosse lo desiderai proprio come il tuo. Mi consola che, nonostante piccolo e dagli spazi ristretti, riesca a farmi respirare e dare serenità. Questo week end, in vista della consegna del letto -grigio- si dipinge una facciata della camera da letto -bianca-. Sono ancora alla giusta ricerca della tonalità che si accordi al mio gusto e sensazione. Che scelta difficile! Si accettano consigli!
Notte tesora.
Sissa

Le Temps des Cerises ha detto...

Cara Margot, la descrizione che hai fatto della tua casa non può che toccarmi dentro, in questo momento in cui, incrociamo le dita, stiamo per trovare un posto nuovo tutto per noi. E spero proprio di ricavarmi anche io un angolino che sia solo mio!
un abbraccio
Camy