destini ciclici di un risotto per bene

Senza non so come farei. Risolve pranzi e cene all'ultimo minuto, si adatta alle stagioni, lo puoi fare con quasi tutto: verdura, carne, pesce e persino frutta. Richiede qualche attenzione, ma se lo curi non ti tradisce mai. VADOPAZZAPERILRISOTTO!!! Qui una raccolta work in progress.

Indicazioni valide per tutte le versioni:
  • La tostatura. Fondamentale tostare il riso in un grasso. Io uso sempre Olio extravergine d'oliva, ma se la versione lo consente si può fare anche nel burro, o nello strutto. Una buona tostatura richiede almeno un minuto e mezzo.
  • Il soffritto: buona base per il soffritto di un risotto è lo scalogno, da tritare finemente e aggiugere già al momento della tostatura. Alcune versioni richiedono invece la cipolla, tritata molto finemente.
  • La sfumatura: dopo una buona tostatura spesso occorre sfumare con vino (in genere bianco) o brodo di verdura o di pesce
  • La cottura: si comincia con l'aggiunta del liquido di cottura che può essere brodo di verdure, di carne o di pesce a seconda della ricetta. La cottura deve essere lenta e uniforme, a seconda della varietà di riso richiede dal quarto d'ora ai venti minuti. Attenzione: i chicchi devono essere perfettamente cotti. Non c'è niente di peggio di un risotto troppo al dente.
  • Aggiungere il brodo un po' alla volta, in modo che il piatto prosegua nella sua cottura e non risulti troppo liquido alla fine o troppo asciutto.
  • Gli ingredienti principali vanno aggiunti dopo che il riso ha preso a sobbollire, se si aggiugono alla fine rischiano di rimanere troppo crudi, a meno che non si tratti di un ingrediente particolare che ha bisogno di una cottura molto breve .
  • La mantecatura: in genere c'è chi aggiunge gran quantità di burro per mantecare, con il risultato di avere un piatto molto pesante, soprattutto se poi si aggiunge anche il parmigiano. Io preferisco non aggiungere nulla a parte il formaggio alla fine, e scegliere un riso di qualità che rilasci naturalmente il suo amido durante la cottura. In questo modo il piatto sarà già abbastanza cremoso senza bisogno di grassi aggiunti.
  • Finalmente, a fuoco spento, se la ricetta lo esige (come nella maggior parte dei casi), si può aggiungere il parmigiano, da grattuggiare fine e mescolare delicatamente al risotto. 
  • Al momento di impiattare si può spolverizzare con le erbette (fresche e tritate) che la versione prevede.

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  Risotto al prosecco e asparagi

 Zucca e Pinoli

Risi,bisi e fiori di zucca


Piccante con melanzane e basilico greco



1 commento:

Anonimo ha detto...

senti, se non mi inviti per almeno un tris di questi risotti giuro che dico a tutti chi ha messo le foto nell'armadietto:))))) dai, ok, anche settembre...2012??