In alcune isole meravigliose gli aquiloni sono il trait d'union tra gli dei e l'uomo, ma l’emozione di accarezzare il cielo di tenere il filo stretto fra le mani e sentire la forza della natura è anche nostra.
Un mondo antico che si ricongiunge al nuovo, mutando di significati, tempi e modi. In qualche parte del mondo lontana il nome ed il destino di un bambino sono legati al volo di un aquilone. Un’antica tradizione magica scaccia la sfortuna con un aquilone: prima di farlo volare, il proprietario vi scrive sopra tutte le sofferenze, preoccupazioni e calamità che lo affliggono. Dopo averlo lanciato nel cielo, l’uomo ne taglia la corda facendolo scomparire, nella speranza che anche tutte le sfortune scompaiano con esso. Se però l’aquilone cade nel cortile di un’altra famiglia, la sfortuna ricadrà su questa. Il proprietario dell’aquilone sarà dunque tenuto a far visita alla famiglia che ha ricevuto l’oggetto, portando dei doni e ponendo le proprie scuse, in modo da avere indietro l’aquilone. In caso contrario, la famiglia in questione dovrà distruggere e bruciare l’aquilone per scacciare da sé la cattiva sorte.
foto dal sito www.vulandra.it
Polpettine speziate alle erbette
400 g di vitello macinato ( o pollo)
1 fetta di pane al latte ammollata, sempre nel latte e strizzata
½ spicchio di aglio fresco
1 mazzetto di prezzemolo
1 mazzetto di erba cipollina
2 carote
1 uovo
1 foglia di alloro
1 cucchiaio di curry
sale, farina di mais
In una terrina riunire la carne macinata, mollica di pane strizzata, sale, aglio e carote tritate finemente, l'uovo. Mescolare bene il tutto con le mani, unire il prezzemolo e l’erba cipollina tritati e per ultimo il curry. Amalgamare e formare piccole polpette. Passarle nella farina di mais. In un largo tegame mettere l'olio con l'alloro. Aggiungere le polpettine e far rosolare, a fiamma moderata, una decina di minuti per parte, fino a che non saranno ben dorate. Si possono servire con una fresca salsa allo yogurt, nella quale avrete tritato altre erbette a richiamarne il sapore. Una buon alternativa è accompagnare con riso pilaf o couscous vegetariano.
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