Che fosse la più grande poetessa italiana lo sappiamo. Che abbia avuto una vita travagliata, anche. Di quello che avrà pensato, prima di andarsene, del mondo che l'ha accolta, maltrattata, cercata, acclamata, non lo so.
Ora lei è morta nel corpo, lei che è uscita da un'esperienza di morte parlandone da viva.
Mi piace pensare che la signora saggia e tormentata sia ora in qualcuna delle osterie da lei amate, a scriver qualche aforisma, assolta da Dio per insufficienza di prove. La sigaretta in una mano, la collana di perle sul seno. Mi piace pensare come lei, che scrive " Dio fa una cosa sola: disperde il nostro profumo nell’infinito per dare vita al Suo respiro".
Vichyssoise di Dicembre con grissini di pane al sesamo e julienne di Verdure croccanti
Si tratta di una crema di patate e porri che tradizionalmente viene servita fredda. Ma a Dicembre è più invitante e consolatoria se gustata calda o tiepida, magari alla fine di una di quelle giornate di lavoro interminabili e piovose in cui rientrare a casa è il più bel regalo del mondo.
Ingredienti:
Patate 400gr a pasta gialla
2 Porri (solo la parte bianca)
1 cucchiaio di aneto fresco tritato
Panna fresca 1 dl
1 cucchiaio di olio d’oliva
1 cucchiaio di succo di lime o di limone
Erba cipollina un mazzetto
Mezza bustina di zafferano
Brodo 1lt
Burro 30gr
Sale e pepe bianco a piacere
Soffriggere la parte bianca dei porri affettati a rondelle con il burro; aggiungere quindi le patate sbucciate e tagliate a tocchetti, coprire con il brodo e lasciate cuocere per 30-40 minuti, fino a che le verdure saranno morbide. Frullare il tutto fino a raggiungere una crema omogenea, unire lo zafferano stemperato con poca acqua e la panna fresca. Riportare a bollore mescolando con la frusta, regolare di sale e pepe e profumare con il lime e l’aneto. Servire la crema calda cosparsa di erba cipollina tritata.
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