La campagna è immersa nella nebbia. Ovatta umida da cui spuntano le cime dei pioppi e già qualche ramo fiorito di lillà. Ancora quasi buio. Piper mi guarda perplessa per il fatto che la costringo ad uscire. In casa è tutto silenzio, non mi accorgo dei rumori di fuori. Un uccello, gli insetti, il gallo della cascina accanto. I primi motori delle auto, da qualche parte. Ascolto affascinata come se fossi in una bolla sollevata. Come se il giorno vero non dovesse mai arrivare, e io potessi cristallizzarmi in questo preciso istante. In questo limbo, dopotutto non così spiacevole, in cui non ho ancora preso coscienza della vita, dei problemi, del tempo.
Sauté di vongole veraci, canocchie e patate
Per due:
Vongole Veraci 600 gr.
Canocchie 500 gr.
due patate
uno spicchio di aglio possibilmente fresco
un bicchiere secco di vino bianco
mezzo peperoncino fresco
prezzemolo, sempre fresco
sale e olio di oliva extravergine
Spurgare almeno per una notte le vongole in acqua fredda e sale grosso. Il giorno dopo sciacquarle e asciugarle. Pulire le canocchie avendo cura di togliere la testa e le parti più taglienti. Aprirle in senso verticale sul dorso o meglio ancora sull'addome.
Per rendere la ricetta più veloce, cuocere nella vaporiera le patate tagliate a metà in modo che restino sode (20 minuti circa), e poi tagliarle a cubetti abbastanza grossi. Altrimenti lessarle al dente già in cubetti.
Far aprire le vongole in una padella con lo spicchio d'aglio schiacciato. In un'altra padella abbastanza grande far rosolare le canocchie con l'olio e il peperoncino tritato. Sfumare col vino bianco e lasciar cuocere 5-6 minuti. Aggiungere le patate e lasciare insaporire, aggiustando di sale. Aggiungere un po' di liquido di cottura delle vongole filtrandolo da eventuale fondo. All'ultimo unire le vongole aperte, togliendo magari qualche guscio, ed infine cospargere di prezzemolo prima di impiattare.
Io qui l'ho accompagnata con polenta appena fatta e versata su un tagliere di legno.
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