domenica 22 maggio 2011

Tutta colpa del polline

Domani giornata campale. Anzi, tutta la settimana sarà di corsa. E il prossimo sabato matrimonio di una cara amica. L'allergia, intanto,  non dà tregua. Vorrei tanto star fuori, godermi il primo sole e questa arietta dolce, ma non resisto per più di mezz'ora. Princess P. mi guarda sconsolata e tra un po' scuote la testa per la commiserazione. Ci consoleremo cucinando. 

Teglia di triglie in cipolla appassita 

Per 2: 
600 gr di triglie di scoglio fresche
1 tazza grande di passata di pomodoro
3 Cipolle Tropea rosse medio grandi
Due patate medio grandi
Peperoncino fresco ( ma va bene anche secco)
Sale grosso; Olio evo
Pulite le triglie togliendo pinne, squame e interiora, lavarle accuratamente sotto l’acqua corrente e asciugarle bene tamponandole con uno strofinaccio. In una pirofila foderata con carta da forno predisporre uno strato di passata di pomodoro condita con 2-3 cucchiai di olio d’oliva e una spolverata di peperoncino tritato. Affettate le patate sbucciate molto sottilmente (usando preferibilmente una mandolina) e sopra il pomodoro adagiare uno strato con le fettine, spennellate di olio d’oliva e abbastanza salate (le patate tendono ad assorbire parecchio sale). Ancora uno strato di pomodoro e poi stendere le triglie. A questo punto coprire il pesce con un abbondante strato di cipolla affettata (perché sia meno forte si può passare per un paio d’ore in acqua e aceto) asciugata bene. Ancora una spolverata di sale e poi infornare a 180-190 gradi. Durante la cottura (mezz’ora circa) la cipolla si appassirà e aromatizzerà il pesce sottostante. Se volete un piatto più “agevole” da consumare, suggerisco di sfilettare le triglie e togliere la spina interna. Una bella spiegazione di come si come si fa la trovate su questo sito
Da accompagnare con un buon vino bianco, anche frizzante.


Nessun commento: