domenica 4 settembre 2011

"Alla fine di questa frase comincerà la pioggia. All'orlo della pioggia, una vela" (Derek Walcott)

Mentre la pioggia pulisce l'aria respiro finalmente a pieni polmoni, osservando il cielo che sembra voler scaricare il suo malumore su di noi. Il mio, invece, si dissolve magicamente col tamburellare delle gocce contro la finestra. La pioggia mi piace, pulisce i pensieri e mi rende tranquilla. Prima di un temporale sono sempre agitata, mentre quando scoppia è come se  le impurità dell'anima venissero lavate via anche loro. Se capita di notte, o nel week end,  è bello farsi cullare da quel ritmo ogni volta diverso. 


Orecchiette alle vongole e pomodori caramellati

La particolarità di questa pasta sta nella procedura con cui vengono assemblati gli ingredienti. Chi mi conosce bene, sa che non amo affatto le paste a base di panna, tantomeno quella da cucina che non uso mai. Spesso copre e avvolge tutto nel suo gusto cremoso, mentre a me piace che si sentano bene i sapori dei vari elementi. Così, quando ho sperimentato questo piatto ero un po' indecisa. Alla fine ho optato per una dose veramente minima di panna fresca, quel tanto che basta per dare un tocco vellutato al piatto mantenendo il resto pulito e ben percepibile. Devo dire che non mi sono pentita. E' un primo molto delicato ma pieno di profumi.




Cosa serve per 2
Orecchiette fresche: 200 gr. circa (la pasta fresca pesa di più, quindi non è una porzione eccessiva)
Vongole veraci (queste sono di Goro Pesca) 400 gr.
Pomodori pendolini,  2 rami
1cucchiaino di zucchero di canna
1 pizzico di peperoncino macinato
4 cucchiai di panna fresca
Prezzemolo fresco
Olio d'oliva extravergine
Sale

Lavare i pomodorini, tagliarli a metà o, al massimo, in tre pezzi. Farli rosolare in un tegame con olio evo e dopo un paio di minuti, aggiungere lo zucchero e il peperoncino, mantenendo la fiamma tale da non farli attaccare ma caramellare lentamente, evitando però che si sciolgano completamente. Procedere quindi a far aprire le vongole in un tegame coperto a fuoco vivace, filtrare il liquido rilasciato dalle vongole e tenere da parte.  Portare l'acqua ad ebollizione, aggiungere sale grosso e lessarvi le orecchiette, scolandole al dente. Spadellare infine le orecchiette con un po' del liquido delle vongole, un filo d'olio d'oliva e i 4 cucchiai di panna fresca, dovrebbe risultare una leggera mantecatura. Aggiungere il prezzemolo tritato, le vongole, alcune delle quali con il guscio, e infine i pomodori caramellati.

4 commenti:

Unknown ha detto...

Sarà sicuramente profumatissima questa pasta ma sai cosa mi ha colpito a prima vista?? Il bellissimo colore brillante e acceso che i pomodorini donano al piatto!! Fa proprio un bell'effetto!! Anch'io come te, uso pochissimo la panna, proprio eccezionalmente... ma concordo con te che qui ci sta bene!!
Un abbraccio,
Franci

Sonia Monagheddu ha detto...

Da leccarsi i baffi e pure il piatto ^_^

Nel cuore dei sapori ha detto...

io ho un debole per tutti i piatti a base di pesce e questo alle vongole mi invita particolarmente!

Unknown ha detto...

mmmmmmm queste orecchiette fanno davvero veramente l'acquolina in bocca! Bellissimo blog! complimenti
...ora ti seguo ;-)