Sciopero contro i finti telegiornali con le finte notizie di stagione: il gusto del gelato più nuovo, l’arrivo dell’autunno, il vestito della ministra di turno.
Sciopero contro le serate di gala sugli yacht, poi denunciati a noleggio per non pagare le tasse.
Sciopero contro chi vuole sopprimere le festività laiche, memoria della nostra storia e della nostra identità.
Sciopero contro chi dà un valore diverso alle cure mediche a seconda di quanto guadagni, ma ti toglie la pensione, per continuare a pagare chi in pensione c’è andato a quarant’anni.
Sciopero contro un sistema educativo che ti insegna a parlare ma non ad ascoltare. Che parla di futuro in un paese di vecchi. Sciopero contro i sindacati che, nel baratto tra purezza di ideali e flessibilità d’intenti, da qualche parte si sono persi.
Sciopero contro chi vuol far passare il profitto per responsabilità sociale. Contro il marketing, la pubblicità, la comunicazione d’impresa, il branding, le visions e le marchette.
Sciopero contro l’ipocrisia di chi non sa che pesci pigliare ma non vuole mollare lo scettro.
Contro chi non si è mai fatto un esame di coscienza.
Sciopero contro chi si dimentica che c’è lo sciopero, perché tanto non serve a niente.
Sciopero, perché l’indifferenza che ci cuciamo addosso inquina le nostre vite e ci rende vulnerabili, senza sogni e con tanta paura.
Oggi concedetemi il lusso di scioperare, anche contro quella parte di me stessa che accetta questi compromessi e che molto spesso detesto.
Torta dello sciopero all' uva cardinale
Cosa serve:
110 gr di farina per torte
40 gr di farina di riso
90 gr di zucchero (100 se vi piace molto dolce)
un bicchiere scarso di latte
1/4 di bicchiere di olio d'oliva
1/4 di bicchiere di olio d'arachidi
3 uova
lievito per dolci, 1 cucchiaino
Uva cardinale, 2 grappolini di media grandezza
Setacciare la farina e separare il tuorlo dall'albume delle uova. Sbattere i tuorli con lo zucchero fino a che non saranno belli spumosi, aggiungere a poco a poco la farina e il latte, usando la frusta perché non si formino grumi. Unire il lievito e l'olio, continuando a mescolare fino a quando il composto non sia amalgamato perfettamente. Montare a neve i chiari e aggiungerli molto lentamente, mescolando sempre dal basso verso l'alto per incorporare l'aria. Solo alla fine aggiungere i chicchi di uva cardinale lavati e asciugati. Mettere in uno stampo unto, io qui ho usato quello da plum-cake e infornare a 180 gradi e cuocere per circa 40 minuti, abbassando a 170 da metà cottura.
2 commenti:
Brava: sciopero anch'io, mi ritrovo perfettamente in quello che hai scritto. Ci vergognamo, ci indignamo ma poi, tutto procede sempre verso le stesse direzioni e dove andremo a finire??
La torta è meravigliosa, l'uva pure!
Baci, Franci
Vero...stiamo scivolando nell'apatia! Bello questo blog ;-)
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