Ci siamo. Ne percepisco l'odore. Posso anche nascondermi sotto i cuscini sbirciando lo spicchio di cielo grigio che filtra dalla finestra, ma non c'è niente da fare. Lui è qui. Non è che io non ami l'autunno. E' che l'autunno accentua la mia vena malinconica, la esaspera quasi, e io mi sento completamente in sua balia. E' difficile da descrivere. Non mi sento triste, affatto. Anzi sono a mio agio. Ognuno di noi ha una natura con cui fare i conti, la mia è questa.
Tutto in questo periodo mi è famigliare, la pioggerella, la bruma, i colori che si stemperano dal giallo, al rosso al marrone, l'aria umida delle zolle appena rimosse, i miei sogni pesanti e quel sottile languore che mi raggiunge al termine del giorno. Da piccola temevo l'arrivo di questo periodo, ma lungo il sentiero ho imparato a capire che, come la maggior parte delle cose, la mia ripulsa era un modo per compensare un'attrazione.
Questa stagione mi appartiene profondamente, per le sue energie, che non stanno più alla luce del sole, dove sembra che tutto si addormenti, ma che scorrono sotterranee così potenti e magiche da nutrirci, anche senza sole e luce. Così, imitando gli alberi e gli animali che ne sanno molto più degli uomini, mi preparo con piccoli riti propiziatori ad entrare in armonia con questo nuovo equilibrio esistenziale.
Tutto in questo periodo mi è famigliare, la pioggerella, la bruma, i colori che si stemperano dal giallo, al rosso al marrone, l'aria umida delle zolle appena rimosse, i miei sogni pesanti e quel sottile languore che mi raggiunge al termine del giorno. Da piccola temevo l'arrivo di questo periodo, ma lungo il sentiero ho imparato a capire che, come la maggior parte delle cose, la mia ripulsa era un modo per compensare un'attrazione.
Questa stagione mi appartiene profondamente, per le sue energie, che non stanno più alla luce del sole, dove sembra che tutto si addormenti, ma che scorrono sotterranee così potenti e magiche da nutrirci, anche senza sole e luce. Così, imitando gli alberi e gli animali che ne sanno molto più degli uomini, mi preparo con piccoli riti propiziatori ad entrare in armonia con questo nuovo equilibrio esistenziale.
E' questo il periodo in cui amo di più la mia casa. La vesto con coperte calde, aromi nuovi, luci soffuse, profumi di cibi nutrienti. Amo ritornaci, come in una tana calda ed accogliente, dove meditare e centellinare le idee, insieme a un buon infuso d'amore.
Vellutata di piselli allo zenzero con bacon
Ormai lo sapete, mi piace sempre dare un tocco di freschezza speziata ai piatti, quando posso. Lo zenzero in questa preparazione serve proprio ad alleggerire la pastosità dei piselli, esaltandonone la dolcezzav e, allo stesso tempo, rende più leggero il contrasto con il saporitissimo bacon croccante.
Cosa serve:
300 gr. di piselli secchi.
un pezzo di zenzero fresco di circa 2,5 cm di lunghezza
mezza cipolla bianca
4 fettine di bacon (pancetta affumicata tagliata molto sottile)
Sale dolce di Cervia
Olio extravergine d.o.p.
Prezzemolo per guarnire.
Mettere a mollo i piselli secondo le indicazioni, io in genere prendo quelli essiccati a metà che possono stare a mollo per un tempo abbastanza breve, circa un'ora. Preparare un soffritto di cipolla e un poco di olio d'oliva, far andare molto lentamente e, una volta scolati, aggiungere i piselli lasciandoli rosolare per un paio di minuti a fiamma bassissima. Nel frattempo scaldare un litro di acqua a parte e aggiungerne lentamente ai piselli fino a quando saranno completamente coperti, in modo da non bloccare la sobbollitura. Alzare lievemente la fiamma e lasciare andare, avendo l'accortezza di aggiungere ogni tanto dell'acqua calda per mantenerli sempre morbidi. A cottura ultimata, ossia quando i piselli sono talmente teneri da poterli schiacciare con una forchetta, spegnere la fiamma e lasciar riposare e aggiustare di sale. Ancora tiepida, la zuppa va poi passata al passaverdure, per eliminare le bucce più spesse e ottenere una vellutata omogenea. A questo punto rimettete sul fuoco se risulta molto densa si può allentare con un goccio di acqua, mantenere calda mentre si arrostisce il bacon in una padella antiaderente senza aggiunta di altro. Il grasso si scioglierà fino a renderlo croccante. Una volta pronto impiattare e guarnire con del prezzemolo fresco, un filo d'olio a crudo e naturalmente il bacon adagiato sopra. Servire con crostini abbrustoliti.
10 commenti:
L'autunno, proprio come la primavera, invece per me è una delle stagioni più belle ^_^!
E questa zuppa è davvero invitante, perchè mi piace tanto la combinazione piselli-zenzero (un po' meno il bacon, ma solo perchè non mi piace ;)), quindi la proverò ;)!
ciao carissima, anche io ho un rapporto strano con l'autunno, figurati che sono nata proprio in ottobre eppure sento che non mi appartiene fino in fondo. Sono sempre malinconica in questo periodo.
Ho fatto proprio pochi giorni fa la zuppa con piselli secchi, ma la tua con quel tocco di zenzero deve essere favolosa.
un bacione
Anche io sono affascinata dall'autunno e dalle tue preparazioni.
Questa non riesco a dimmaginarmela , dovrò proprio provarla! ;)
ciao loredana
Il calduccio dell'autunno è una bellissima sensazione....
Ottima questa crema..con quel tocco in più.
bacioni da claudette
Ho appena fatto dei muffin salati con gli stessi ingredienti!
Al prossimo giro si fa questa!
che buona questa ispirazione, la provo di sicuro, un abbraccio SILVIA
Io lo amo per i colori e frutta e verdura di questo periodo, ma non amo l'avvicinarsi del freddo... Lo soffro tantissimo e mi mette tristezza le giornate corte ho bisogno di luce non di grigio, mi piace il sole .... Una vellutata con ingredienti che sembrano fatti per stare insieme :) amo lo zenzero!
Un bacio
Appétissante cette petite recette!
http://juegodesabores.blogspot.com.es/
Io dell'autunno adoro i colori ed il profumo di castagne; ed amo mangiare zuppe calde e guduriose come la tua :-)
Camy
This is just an amazing blog....fabulous :)) Stephen Perrigaux
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