Ancora pioggia sul tetto della piccola stanza, mentre scrivo, mentre ascolto la voce calda di Eddie Vedder che canta e arrivano dall'altro lato tonfi sordi del montaggio dell'ultimo nato dalla manifattura dei sogni. La casa sta piano piano prendendo forma. E questa settimana aggiungiamo un altro tassello e sistemiamo lo studio di Lui. Il tavolo l'abbiamo progettato insieme, è semplice, spazioso e odora di buona cera naturale, pronto ad accogliere progetti futuri, scarabocchi, stravaganze, e magiche creature uscite dalla nostra contorta fantasia. Mi piacciono questi momenti verso l'ora più incerta, quando entrambi ci perdiamo nelle nostre diverse passioni fino a quasi dimenticarci dell'altro. Quasi, perchè c'è invece quella speciale complicità, quel sapere della sua presenza che rende tutto intimo, raccolto, protetto.
E verso quest'ora, al tramonto, mi riesce più facile pensare che questo lunedì dopo tutto doveva proprio andare così, che non fa niente se oggi che è la giornata mondiale della Terra ha piovuto tutto il tempo, che forse la Terra ha tutte le ragioni per ruggirci contro e ridarci indietro le sue lacrime e che quando si svuoterà del suo dolore per essere così poco rispettata, allora riprenderà a covarci e nutrirci come la madre sacra che è.
E verso quest'ora, al tramonto, mi riesce più facile pensare che questo lunedì dopo tutto doveva proprio andare così, che non fa niente se oggi che è la giornata mondiale della Terra ha piovuto tutto il tempo, che forse la Terra ha tutte le ragioni per ruggirci contro e ridarci indietro le sue lacrime e che quando si svuoterà del suo dolore per essere così poco rispettata, allora riprenderà a covarci e nutrirci come la madre sacra che è.
Così la ringrazio in silenzio, ma penso anche che ci vorrebbe qualcosa di speciale per accogliere la sera con i suoi lampi e i suoi tuoni e che, indiscutibilmente, questa cosa deve essere dolce, appagante, squisitamente perfetta e molto, molto semplice. Tanto irresistibile da dover essere gustata così, da sola, senz'altro supporto che una vecchia tazza sbeccata da cui non mi separo mai e uno dei miei pezzi preferiti, che non potrebbe essere cantato da nessun altro che lui.
Guaranteed
On bended knee is no way to be free
lifting up an empty cup I ask silently
that all my destinations will accept the one that's me
so I can breath
lifting up an empty cup I ask silently
that all my destinations will accept the one that's me
so I can breath
Crema pasticcera tiepida, contro il temporale che avanza
Cosa serve:
500 ml di latte parzialmente scremato
6 uova freschissime
6 uova freschissime
130 gr. di zucchero
1 bacca di vaniglia
50 grammi di maizena.
Mettere sul fuoco una casseruola capiente con tutto il latte
tranne mezzo bicchiere che terremo da parte per aggiungerlo alla fine. Prendere
la bacca di vaniglia e tagliarla verticalmente per tutta la lunghezza, poi con
il coltello estrarre i semi e aggiungerli al latte. Volendo si può aggiungere
anche la bacca vuota e portare ad ebollizione lentamente. Togliere quindi dal
fuoco e lasciare riposare per circa quindici minuti.
Separare gli albumi dai tuorli e lavorare solo questi ultimi
con lo zucchero, usando preferibilmente una frusta elettrica. Appena si
raggiunge un composto spumoso, cominciare ad unire il latte intiepidito da cui
avremo eliminato la bacca di vaniglia, lentamente. Incorporare la maizenza
setacciata, sempre poco per volta. Riversare quindi tutto il composto nella
casseruola iniziale e rimettere sul fuoco, portando ad ebollizione sempre
dolcemente, e mescolando continuamente. Quando comincia a sobbollire comincerà
ad addensarsi, è in questo momento che occorre fare la massima attenzione
affinchè non si formino grumi, perché tendenzialmente il composto tende a
creare un unico blocco e occorre mescolare energicamente per stemperare. Quando
la crema comincia a venire, si capisce perché comincia ad essere lucida, si può
spegnere il fuoco e aggiungere lentamente il latte precedentemente tenuto da
parte per renderla appena più liquida e ancora più lucida. Per raffreddarla evitando
che si formi la “pellicina”, coprire con un canovaccio umido e con pellicola da
cucina. Gustare tiepida o a temperatura ambiente, se si conserva in frigo,
estrarre almeno mezz’ora prima di consumarla.
14 commenti:
che bello Margot la comunione con il compagno di vita fatta di progetti e di momenti condivisi in dolcezza!
Io.. non c'è sera che non vedi l'ora di ritrovarmi a casa con lui, nonostante i giorni passati ininterrottamente sotto lo stesso tetto! buona la crema, per un attimo ho pensato che fosse vegana non vedendo le uova tra gli ingredienti ma poi leggendo la ricetta, le ho scovate nel testo..
Passa una buona serata..
Sissa
Che bella questa vostra complicità :) E che bello addolcire un grigio lunedì di pioggia con una delicatissima e profumata crema pasticcera in cui fanno capolino tanti piccoli semini di vaniglia. Era la "coccola" che chiedevo sempre alla mia mamma quando ero piccola e avevo voglia di dolce. E amavo ripulire il pentolino con il dito.
Oh beh, a dirla tutta lo faccio anche adesso :D!
Un bacione, buona settimana
Eddie cura ogni giornata piovosa. Con la sua voce intorno, siamo al riparo. Questo post mi ha trasmesso calore e unione. Nel nostro piccolo regno che è la casa.
oggi non ho proprio tempo per leggerti, ma lo faccio sicuramente questa sera
passavo per un salutino e per ammirare la tua crema
baci
Cara hai ragione, ho scordato di mettere le uova tra gli ingredienti! Ora provvedo a modificare, grazie ;-)
Belle parole di vita in amore e buona ricetta buona settimana.
che bello ciò che hai scritto e le emozioni che hai condiviso.. l'amore..
la crema.. io sono legata talmente tanto a quella che fa mia mamma, al suo gusto e consistenza, che difficilmente la faccio io..
la tua è cremosissima
baci
Le tue sono sempre parole cariche di emozioni e poesia, leggerti è davvero un piacere.
a presto
Ma.
Mi piace come descrivi la casa e si sente che e' il tuo posto speciale:) se poi condivisa e costruita insieme diventa davvero un nido accogliente....
La terra ha ragione a piangere la stiamo trattando male e questo mi dispiace io che amo la natura!!!
Certo che una coccola dolce rende tutto più bello e mangiarla seduta sulla tua poltrona a guardare la pioggia e' rilassante:)
Un bacione
atmosfera dolce, calda, appagante...speciale come sei tu!!
meraviglioso leggerti!
bello, la pioggia sul tetto, il profumo di cera... bello... anche la crema..
Sandra
Oddio che bellaaaaaa! *____*
Oddio che bellaaaaaa! *____*
amore puro percepito nel tuo post.mi emoziona leggere di te.sei forte ragazza sai? bacio e..che bella è la tua pasticcera? :)
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