mercoledì 24 settembre 2008

strangozzi d'autunno

Che bel pretesto, gli strangozzi, per rivedere un amico! Enri me li consiglia classici, con sughetto di pomodoro e basilico. Mmmmhh,davvero buoni...ma amo le sperimentazioni e mi balza l'idea di farli con due prodotti che amo molto.

Strangozzi ai fiori di zucca con chiodini

Ingredienti per due
Strangozzi o umbricelli o pici
timo fresco
scalogno
vino bianco secco
olio d'oliva
fiori di zucca freschissimi 150 gr
funghi chiodini freschi 200 gr
Pepe nero macinato fresco
Il segreto è far cuocere gli ingredienti rispettando al massimo i loro tempi, quindi prepariamo il soffritto con olio d'oliva e scalogno tritato fine, avendo cura di lasciare appena imbiondire lo scalogno. A questo punto aggiungiamo i chiodini, puliti accuratamente e mai lavati. Dopo un minuto sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco secco. Continuare la cottura a fuoco dolce aggiungendo il timo tritato.
Buttare la pasta in acqua salata precedentemente portata a bollitura mescolandola perchè non attacchi. Il tempo di cottura degli strangozzi ci permette di ultimare la cottura dei chiodini. Nel frattempo pulire i fiori di zucca (anche questi non vanno lavati), togliendo il pistillo, le foglie verdi e aprendoli a metà. Mettere da parte. Scolare la pasta al dente e aggiungerla al sugo di funghi, se risulta troppo secca aggiungere un pò di acqua di cottura e una macinata di pepe fresco. All'ultimo aggiungere i fiori di zucca, che si cuoceranno solo col calore della pasta, mescolare delicatamente e servire caldo, magari accompagnato da leggere scaglie di parmigiano.

4 commenti:

di notte note ha detto...

Molto interessante la ricetta!
Enri è un poco svanito: il sughetto sarebbe pomodoro, aglio, prezzemolo e casomai un pizzico di peperoncino. In ogni modo già non vediamo l'ora di provare la tua versione.
Un abbraccio.
Marta.

di notte note ha detto...

Versione interessantissima!
Enri è un poco svanito perchè la versione povera è con passata di pomodoro aglio (rigorosamente in camicia), prezzemolo e un pizzico di peperoncino. Ad ogni buon conto stiamo già organizzando per sperimentare questa versione autunnale!
Un abbraccio.
Marta

Margot ha detto...

Ciao Marta...felice di conoscerti on line! Veramente la svanita sono io perchè facendo mente locale Enri me l'aveva detto dell'aglio...
Comunque ricevo volentieri varianti, e altri piatti tipici della tua bella zona. Ti ha detto Enri che ho vissuto nei dintorni di Perugia per un anno? Forse no, perchè siamo svaniti!!
Baci

Enrico ha detto...

ciao! mi fa un po' ridere parlare d'autunno, con 23° il 23 ottobre!

L'altro giorno (domenica) mi faceva un po' sorridere il tizio delle caldarroste all'angolo di via cairoli... magari con un carrettino di gelati! :-)