mercoledì 5 novembre 2008

Lussi medievali

Si usa in medicina, è un eccitante e stimola l'appetito. Si impiega nella cucina come ingrediente di cibi e nelle bevande per far acquistare profumo e colore. Si usa in profumeria e per tingere la seta
La storia dello zafferano è così antica che precede la Bibbia. I suoi usi sono stati molteplici, nella storia. Gli Egizi lo usavano come unguento e profumo, già i Fenici lo commerciavano a peso d'oro, un antico scriba prescriveva di scioglierlo con lo stagno per "stenderlo col pennello sui punti da dorare", nel Medioevo per le "pozioni d'amore", con miele, chiodi di garofano, cannella, noci moscate e pepe...
Pici con capesante, zucchine e zafferano.
160 grammi di Pici
8 capesante fresche
Una bustina di zafferano
1 zucchina
Burro, 30 gr
Pepe nero macinato fresco
Sale
Prezzemolo tritato 30 gr
Mezzo bicchiere di vino bianco

Pulire le capesante, togliendole dal guscio, staccare i coralli (la parte arancio) e tenerli separati dalla parte bianca. Quest’ultima va asciugata bene e divisa in 4 tocchetti. Mettere a bollire l’acqua per la pasta, nel frattempo scaldare la metà del burro in una padella e quando comincia leggermente ad imbiondire buttare i coralli. Lasciarli cuocere per almeno 5 minuti, inaffiandoli con il vino e salandoli leggermente. Scolarli e metterli da parte. Nel sugo di cottura tuffare ora i tocchetti di capasanta, mescolando bene. Questi vanno cotti a fuoco basso per almeno15 minuti. Se il sughetto tende ad asciugarsi aggiungere 2-3 cucchiai di acqua. Nel frattempo affettate la zucchina a rondelle sottilissime, e dividete queste ultime ancora in due parti. Le zucchine vanno aggiunte al sugo a circa metà della sua cottura. Quando l’acqua bolle tuffare la pasta che, essendo molto grossa, ha bisogno di almeno 13 minuti. Salare il sugo e verso la fine aggiungere il restante burro, lo zafferano e il prezzemolo mescolando molto bene per insaporire in modo omogeneo. Quando la pasta è al dente trasferirla nella padella del sugo e ultimare la cottura per un minuto per favorire la mantecatura. Potete terminare con un filo d’olio e una passata di pepe nero. Una volta impiattata la pasta, adagiarvi i coralli delicatamente sopra. Servire caldissima.

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