martedì 27 novembre 2012

Colta da estemporanea botta di poesia a fondo strada.

Passeggiate rubate alla pausa pranzo, che sfumano nella pianura mentre la nebbia  comincia a risucchiare i suoi colori. Tra un po' dovremo inventarci nuovi modi per tenerci allegri. Cammino in silenzio con Princess P. al fianco. La temperatura è mite, respiro pienamente questo odore fumoso e dolce di un pomeriggio qualsiasi. Il rumore delle foglie morte che corrono sull'asfalto alla minima folata di vento attira la nostra attenzione. Crocchiano e si levano veloci in una danza tutta loro. Princess P. le rincorre giocandoci, io ne raccolgo alcune dai colori incredibili che, tra la vita e la morte, disegnano mappe misteriose su quelle superfici un tempo rigogliose. 
 
Cosa c'è di bello nelle foglie morte, penserete voi. Eppure, se le guardo controluce i riflessi sono stupendi, un caleidoscopio schizofrenico di macchie imperfette. Vi ho già detto che amo l'imperfezione? Vorrei catturarne l'essenza, ma con la macchina riesco fino a un certo punto. 
 
Anche quella specie di bruma garzata che si alza dai campi e viene a parlare col sole, non posso descriverla come merita. E' un matrimonio strano che rende magico questo momento, sopra un orizzonte lontano di case e di alberi che tra un attimo, sparita la luce, diverrà impenetrabile. Niente di tutto questo può essere reso da un obiettivo.



Colori d'autunno si rincorrono in un piatto che è nato per caso, rivelandosi una leggera delizia calda e aromatica.
Maccheroncini di farro su vellutata di carote e cipollotti stufati nel burro di lavanda



Cosa serve per due:
6 carote
1 piccola patata
4 cipollotti freschi e dolci
90 gr. di pasta di farro corta, tipo maccheroncini
1 cucchiaio di burro
un pizzico di zucchero di canna
un mezzo cucchiaino di fiori di lavanda secchi
Sale dolce di Cervia
Olio extravergine d.o.p. (qui ho usato un olio toscano)


Mondare le carote e la patata e tagliarle a cubetti, insaporirle in una casseruola con un fondo di olio di oliva, aggiungere gradualmente due bicchieri di acqua e lasciare sobbollire coprendo, fino a che la verdura sarà sufficientemente morbida da poterla passare al passaverdure. Dopo questa operazione, tenere in caldo aggiungendo a filo un goccio di olio crudo. Lessare i maccheroncini a parte, in acqua leggermente salata, contemporaneamente  pulire i cipollotti e tagliarli nel senso verticale. Stufarli nel burro fuso a cui avrete aggiunto il pizzico di zucchero (solo un pizzico, mi raccomando) e i fiori di lavanda. Togliere i cipollotti quando sono appassiti e tenerli da parte. Scolare la pasta e passarla nel sughetto di burro e lavanda, facendola mantecare velocemente. A questo punto assemblare il piatto. Su una fondina disporre la vellutata, poi la pasta e guarnire infine con i cipllotti. Ultimare con un filo di olio a crudo.

16 commenti:

Sabina Sala ha detto...

tesoro anche a me piace l'imperfezione che però nel caso delle foglie è perfezione allo stato puro.
Oggi ho fatto anche io una bella passeggiata con Elsa con il tempo un po' piovigginoso, abbiamo inaugurato il suo capottino impermeabile nuovo, il primo che indossa in tutta la sua vita data l'età ormai avanzata, ero troppo felice.
La tua pasta-zuppa è uno di quei comfort food che si mangiano troppo volentieri in queste giornate.
un bacione

niky_la_bi ha detto...

non ho potuto fare a meno di immaginare un incontro tra Princess P, Elsa e la mia Biru. sorrido al pensiero... ahahaahahahh

chiara ha detto...

adoro le foglie in autunno, le adoro fin da piccolina, adoro i loro colori, la loro fragilità...la loro perfetta imperfezione
e adoro te che regali meravigliosa poesia

Federica ha detto...

L'autummo mi avvolge di malinconia eppure ha dei colori che sono meravigliosi e quelle foglie così fragili e così imperfette regalno emozioni che scaldano il cuore.
Dopo una passeggiata nell'aria frizzante dell'autunno, la tua zuppa è un magnifico confort food che quella nota di lavanda rende quasi magico. Un abbraccio, buona serata

celeste ha detto...

Hai descritto con parole meravigliose la magia dell'autunno. In questo mio momento di pace spirituale, saper condivisa l'essenza di un attimo tutto tuo mi riempie di calore, nostalgia e agognati profumi, immagini e colori che ritrovare tra le tue righe e nel tuo piatto diventa prezioso. Eccomi ritornata, mi mancava questo spazio. Un abbraccio cara Margot

Unknown ha detto...

Margot cara anche io amo l imperfezione perché mi sento così anche io....
Certe volte quando porto fuori i miei pelosi mi incanto a guardare la natura, poi io abito in campagna e ogni giorno i colori cambiano... Solo che l autunno con l'avvicinarsi Dell inverno mi mette malinconia...
Qui da te trovo sempre un angolino di pace:)
E di buona cucina , maccheroni particolari ma mi intriga la lavanda dentro:)
Un bacio

sississima ha detto...

bene, vedo che la lavanda ha contagiato anche te, assolutamente da provare questa ricetta, un abbraccio SILVIA

Souvenir di Viaggi ha detto...

Carissima....HAI VINTO UN PREMIO sul mio blog! :-) baci Luisa

http://perasarda.blogspot.it/2012/11/liebster-awardche-emozione.html

Aria ha detto...

tu sai rendere speciale ogni cosa, davvero. anche io ho un debole per le foglie, per gli alberi soprattutto. in questa stagione m'incantano più che mai. non è mai banale fermarsi ad osservare. qualsiasi cosa. e questo piatto è una coccola meravigliosa, lo avrei voluto per cena.

la sissa ha detto...

..e che ne dici del profumo che emanano dopo una bella pioggia?? Io adoro percorrere correndo in pausa pranzo i vialetti del parco in cerca di quell'odore..
Buon week end!
Sissa

Barbara ha detto...

passo al volo per dirti che ho cambiato titolo e dominio quindi da adesso Correndomi Incontro è diventato La Tavola Rotonda e lo trovi qui:
http://latavolarotondaspadellandoe.blogspot.it/

ciao cara :)

I SOGNI DI CLAUDETTE ha detto...

tutti a passeggio...tra i colori dell'autunno....e per scaldarci una buona zuppa.....
ciao ciao da claudette

Nel cuore dei sapori ha detto...

Ci sono persone che hanno una profondità d'animo particolare...che gli permette di vedere cose che gli altri non vedono...che gli permette di vedere la magia dove altri non lo immaginano...secondo me queste sono persone speciali, perchè riescono a cogliere particolari belli, che gli altri si perdono...e permettimi di dirti che tu sei una di queste persone speciali! Complimenti per il delizioso piatto preparato, buona domenica, Francesca

Le Temps des Cerises ha detto...

Che bella immagine mi hai regalato, cara Margot e con questa ricettina "confortosa", hai reso questo scorcio d'autunno davvero magico!
Camy

sississima ha detto...

adoro la lavanda, questa ricetta fa proprio per me, un abbraccio SILVIA

Anonimo ha detto...

ciao Margot, arrivo dal blog di Chiara. La tua zuppa al profumo di lavanda sarà molto particolare. E' un'idea insolita ed accattivante. Buon fine settimana :)