venerdì 17 maggio 2013

Raccoglimenti

Raccogliersi. Nei propri pensieri, in una preghiera o semplicemente in silenzio, lasciando sospesa ogni cellula senziente in quella dimensione imperfetta incuneata tra il cosciente e l'irrazionale, dove niente sembra accadere mentre tutto ha origine.

Raccogliersi attorno a qualcuno, ascoltare il suo respiro pensare e il suo pensiero respirare. Sentire la vicinanza calda della sua presenza, l'impronta della sua anima nella tua. Percepire i suoi passaggi da luce ad ombra e poi imparare tu, a varcare quella soglia quando è necessario.

Raccogliere a fattor comune,  la più semplice operazione di scomposizione del polinomio vita, fino a ridurre a forme più accessibili i misteri dell'esistenza umana, aggrovigliamenti fatti di spirito, carne, desiderio, inquietudine, alienazione, irragionevolezza, frenesia.

Raccogliere ciò che di incerto, irrisolto e pungente è sparso dentro di te. Farne una piccola palla di energia da lanciare fuori, lontano nella luce tiepida di una primavera sofferta, vederla atterrare su un prato fiorito di cui quasi non ti eri accorta. Per il grigio indigesto, per la pioggia stizzosa, il lavoro noioso che ora si stemperano insieme nel tardo pomeriggio di un venerdì 17.

E poi vederla tornare, questa energia. Sotto forma di colori vellutati e impavidi che accarezzano gli occhi, di sapori delicati che scaldano le serate piovose, di disegni a matita che animano le storie, di musica improvvisata che rallegra le stanze. Sotto forma di una manciata di viole del pensiero rubate a quel prato, ultimo "raccoglimento" prima del week end.


Minestra pensierosa al marsala, per una primavera che non vuole arrivare





Cosa serve per due:
due manciate di lenticchie rosse
1 patata a pasta bianca di medie dimensioni
1 costa di sedano bianco
1 bustina di zafferano
2-3 cucchiai di marsala
4 cucchiai di fregola sarda
1 litro di brodo di verdure
Olio e.v.o.
sale grosso integrale

Pulire la patata e il sedano, tagliarli a pezzetti  e rosolarli con un poco di olio d'oliva e poi con l'aggiunta di  un bicchiere d'acqua, lasciando che si ammorbidiscano sobbollendo lentamente. In un altro tegame abbastanza fondo, far cuocere le lenticchie sciaquate con la fregola in un litro di brodo da aggiungere metà alla volta. Verso la fine della cottura unire la bustina di zafferano e aggiustare di sale. Quando le patate e il sedano saranno ormai morbide, aggiungere il marsala e frullare, anche qui salando a piacere. Unire questa crema alla minestra facendola addensare. Servire tiepida con un filo d'olio e volendo con un po' di pepe macinato fresco.



15 commenti:

edvige ha detto...

Si può fare molto sfiziosa e non parlarmi di primavera eravamno a 24 gradi ora siamo a 11 pioveeeee e tira vento uffaaaaaaaaa non ne posso più. Buona fine settimana si spera come tempo ciaooo.

incasadisilvia ha detto...

Quando passo di qui non so mai se rimango più colpita dalle parole, dalle ricette, o dalle foto! Credo da tutto in ugual misura!
Bellissimo...
Silvia

Francesca P. ha detto...

C'è anima nelle tue parole, arriva così forte...

Sandra ha detto...

E' tutta colpa della primavera, no della pioggia..perché non dovremmo affatto raccoglierci, ma sparpagliarci in giro come soffioni portati dal vento, nel sole, nell'aria tersa, mica ancora raccolti tra mezzi piumini e coperte di pile.
..e ora devo cercare la fregola, che sapevo esistesse, ma tu mi hai messo la curiosità di provarla e non posso più aspettare :)

andreapac ha detto...

L'energia fatta palla e scagliata mi ha fatto sorridere, ancora la smaterializzazione dei corpi e la loro ricomposizione in altri luoghi non l'abbiamo inventata, ma credo di più ad un dolce sorriso carico di compiacente amore.
Buon fine settimana

larobi ha detto...

Bellissima la tua minestra pensierosa e stupende le foto !!! Complimenti !

Souvenir di Viaggi ha detto...

Wow! in quste sere uggiose è proprio quello che ci vuole! ci sentiamo presto mia cara...anzi ci vediamo presto! baci Lu

Unknown ha detto...

Ora anche io ho bisogno di tanta energia... in questi giorni mi raccolgo molto e penso troppo ma spero mi torni tutto come un arcobaleno di colori!!!
la tua minestra pensierosa e' fantastica!!!
volevo salutarti perche' poi tra i vari preparativi non so se riesco a ripassare...
un abbraccio grande

lalexa ha detto...

una zuppa catartica Margot!avevo bisogno di leggerti..da te mi ritrovo.tu speciale:)

celeste ha detto...

Sei sempre una poesia, nelle parole, nei pensieri, nelle immagini. Sei. Splendida.

sandra ha detto...

ma arriva, non ti preoccupare. arriva con tutta l'energia e si porta via tutto il negativo...
minestra al marsala....mmmmmm!

Emily Z. Alioto ha detto...

In questa particolare primavera mi manca molto il calore e luce del sole ... ma i colori e profumi dei fiori ci sono e come, il mio piccolo balcone ne è testimone! La foto del prato con le viole e stupenda, idem la minestra al marsala!!! Ciao Margot, buona giornata, un bacio!

Aria ha detto...

Una poetessa, sei.

Le Temps des Cerises ha detto...

Cara Margot, grazie, come sempre per le tue parole, il tuo blog è per me un angolino dove rifugiarmi e dove trovare sempre le parole giuste (e ricette che sanno di buono)
Camy

Anonimo ha detto...

ciao Margot, evviva le tue parole ed i tuoi pensieri. un abbraccio : )