mercoledì 16 maggio 2012

La signorina M. e la sindrome dei periodi temporaleschi

Dura la vita di una metereopatica, ve lo posso garantire. Svegliarsi sorridenti e rabbuiarsi al ritmo delle nuvole che avanzano, in una primavera irregolare come questa  non è facile. Fin da piccola soffro della cosiddetta "Sindrome dei periodi temporaleschi". Cioè prima non sapevo che avesse un nome, ma adesso lo so. Mi capita quasi sempre di sentire l'avvicinarsi di un temporale anche con due giorni di anticipo. La testa si fa pesante e sono totalmente incapace di concentrazione. Via via che il temporale si avvicina, le nubi diventano minacciose, ma io di più. I capogiri aumentano, ho dolori alle tempie e al collo, male allo stomaco, insonnia o, se è di giorno, molto molto nervosismo. Non è simpatico. 

Poi, quando il temporale passa, un senso di leggerezza mi invade, come se fossi salita anch'io su quelle nuvole. Come se tutto il mio essere avesse "pianto" quella pioggia. Non so come descriverlo. So solo che potrei essere usata come segnatempo, ma solo per i temporali, non per le perturbazioni prolungate tipo quelle invernali. Almeno per ora.

La cosa ancora oggi per me spiegabile, è che la pioggia mi piace. E mi piace tanto. Nonostante questo scombussolamento, provo per i temporali una inequivocabile attrazione. Ricordo che da piccola, quando arrivavano, correvo fuori a costruirmi una specie di capanna, un anfratto improvvisato dove aspettare la pioggia,  stare il più possibile a contatto con lei, vederla cadere. I miei venivano a ripigliarmi ogni volta un po' perplessi  con i loro "torna dentro signorina!". I malesseri sono arrivati da adolescente, verso i dodici anni. Mentre l'amore per la pioggia, quello non è mai andato via.

Picture from: blogmamma.it

Wok di pollo e verdure croccanti alla crema di aglio e zenzero

Non lasciatevi ingannare dal nome della ricetta, questo piatto risulta saporito ma non eccessivamente aglioso. Il segreto sta nel preparare la crema d'aglio secondo i canoni stabiliti. Resteranno ben riconoscibili tutti i sapori, anche con la cottura nel wok.



Cosa serve per due
4 sovraccosce di pollo
1 finocchio abbastanza grande
1 peperone rosso
1 peperone verde
1 porro
olio d'oliva evo
un pezzetto di zenzero di circa 3 centimetri
sale 
pepe
 
Per la crema d'aglio
1 testa d'aglio
1/2 bicchiere di latte
sale
una presa di zucchero
olio d'oliva evo 
Preparare prima di tutto la crema d'aglio. Io suggerisco di farne un bel po', che può essere conservata in vasetto e utilizzata per altri condimenti almeno per altri 4-5 giorni. 
Spellare gli spicchi, togliere l'anima verde e unire al latte in un pentolino. A fuoco lentissimo far ammorbidire l'aglio fino a che non si scioglie letteralmente nel latte. Questo è molto importante, mantenere la cottura molto lenta, è la prerogativa perchè la crema risulti delicata. Aggiungere una puntina di zucchero e far andare. Quando l'aglio sarà molto sufficientemente morbido e il latte tutto assorbito, si può frullare la crema con un cucchiaio o due di olio d'oliva e salare a piacere. La crema è pronta.

Spellare e disossare le sovraccosce e farne dei tocchetti non troppo grandi. Tagliare le verdure sempre secondo lo stesso criterio: la cottura nel wok deve essere veloce e le verdure tendono a rimanere croccanti, se si tagliano troppo grosse rischiano di restare crude. Ungere bene il wok con l'olio, e quando si è scaldato, spadellarvi prima la carne, salandola a piacere e avendo cura di rigirarla spesso per una cottura omogenea. Quando questa è raggiunta, togliere e tenere in caldo. Aggiungere se necessario ancora un po' d'olio, anche se nel frattempo la carne dovrebbe aver rilasciato un po' del suo grasso, e saltare le verdure con lo zenzero, fino ad ottenere la croccantezza desiderata.
A questo punto riunire tutto nel wok e condire con un cucchiaio di crema d'aglio. Mescolare bene e servire molto caldo.

12 commenti:

Unknown ha detto...

quando scrivi tu arrivo e' come un richiamo... mi piace leggerti e perdermi nelle tue parole... Pero' stavolta sono rimasta a pensare un pochino e a chiedermi come fosse sentire l'avvicinarsi di un temporale e poi con l'arrivo della pioggia sentirsi meglio... e' come un fondersi con la natura.
La tua ricetta mi piace e io non ho problemi con l'aglio e ho anche il wok che sinceramente uso anche poco per cui me la segno! un abbraccio e a presto

Emily Z. Alioto ha detto...

Ciao Margot, ci sono ancora tra i blogger, ero assente perché stavo fuori Italia ed una volta tornata eccomi in giro per i miei blog preferiti ... il tuo è tra i primi 5!:) Ci credi o no ma io sono una meteoropatica come te e capisco benissimo tutto quello che hai scritto!(: Il piatto bellissimo e saporitissimo che hai postato mi piace tanto quindi grazie della ricetta, lo farò sicuramente! Ciao, un abbraccio e a presto!

Lara - Il gusto proibito dello zenzero ha detto...

Argh io soffro terribilmente il vento. In questi giorni infatti mi sembra di impazzire, di avere tutti i mali possibili :(

Federica ha detto...

Anch'io sono metereopatica, mi sono riconosciuta in tutte le tue sensazioni. Ma non sapevo avesse un nome la "Sindrome dei periodi temporaleschi", ne ho scoperta una nuova. A differenza ta però non amo la pioggia, riesco a "tollerarla" solo di notte, quando sono sotto le coperte, e allora quel ticchettio può trasfornarsi in una specie di ninna nanna. Adoro lo zenzero e anche il profumo dell'aglio, molto stuzzicante il tuo piatto, mi ispira un sacco ^_^ Ciao, buona serata

celeste ha detto...

Come siamo simili...anche a me piace la pioggia, l'atmosfera che si crea, il colore del cielo e l'odore di umido che pervade l'aria fin dalle ore prima. Però anch'io son come te, umore altalenante, malumore, calma e poi agitazione. Per ricordarci che la Natura la fa da padrona anche su di noi, checchè se ne pensi, fortunatamente.

Unknown ha detto...

...come ti capisco! Anch'io provo quest'amore odio per il mal tempo in genere, la pioggia mi attira, e trovo bellissimo uscire infilandomi i mieti stivali da pioggia a fare s-ciack s-ciack come i bimbi...d'altra parte però la poca luce porta con sè un senso di profonda malinconia.
Ottima questa ricetta, viene l'acquolina solo a vedere la foto!
A presto
Ma.

Lenia ha detto...

Mi piace sempre leggere i tuoi post cosi interessanti!
Il tuo piatto sembra squisito!
Un bacione,carina!

Barbara ha detto...

la pioggia è vita, hai detto niente ad amarla :)

Unknown ha detto...

ciao volevo sapere come stavi ho sentito del teremoto spero che stiate tutti bene! un abbraccio

Le Temps des Cerises ha detto...

Cara Margot, spero tutto bene... ieri ti ho tanto pensata, sapendo che vivi dalle parti di Ferrara. Ti mando un grande abbraccio.
Camy

bucciadilimone ha detto...

Tutto bene? era da un po' che non passavo da qui...baci!!

Margot ha detto...

Ciao care,rispondo al volo per dirvi che sto bene. Siamo tutti abbastanza sconvolti e provati, me ne rendo conto quasi di più ora che sto riprendendo la routine quotidiana...Vi abbraccio e vi ringrazio